8 settembre 2011

Situazione plessi scolastici

Abbiamo chiesto (all'amministrazione comunale e al Dirigente Scolastico) e ottenuto di visitare i plessi scolastici prima dell'inizio dell'anno scolastico...
In occasione dell'incontro con il Dirigente Scolastico per presentare il Comitato e le sue iniziative future è stato chiesto di fare un sopralluogo ai plessi scolastici (Materna di Bettola e plesso primaria e secondaria di Pozzo) per prendere visione dello stato dei lavori prima dell'inizio dell'anno scolastico.

Per quanto non siano stati negati notevoli ritardi, da imputarsi soprattutto all'applicazione del Patto di Stabilità*, ci è stato garantito che tutti i lavori relativi alla sicurezza saranno fatti entro il 12 settembre. 
Per quanto riguarda il plesso primaria/secondaria rimarranno ancora da montare le pellicole   filtranti per le finestre e la recinzione esterna. Il tutto dovrebbe avvenire entro un mese per le prime, entro novembre/dicembre per la recinzione
Per quanto riguarda la scuola dell'Infanzia, invece,  la nuova struttura non è ancora ultimata ma nella vecchia struttura sono già state sistemate, in maniera definitiva, 5 delle 6 sezioni con aule mensa, bagni e aule nanna. La sezione delle nuvole, essendo quella destinata a trasferirsi nella nuova ala, invece rimane ancora nel "container", si spera per poco tempo.
L'amministrazione comunale ha garantito che la nuova struttura dovrebbe essere operativa già nei primi giorni di ottobre, così da poter pensare al trasloco della sezione e all'organizzazione del salone per la ricreazione e i giochi di movimento.
Tanto lavoro è stato fatto e tanto ne resta da fare. 
Cerchiamo di essere tutti vigili sulla sicurezza e sul benessere dei nostri figli, e cerchiamo di farlo in maniera costruttiva così da unire tutti gli sforzi e non disperdere inutilmente energie preziose.



* Cos'è il Patto di Stabilità?
Il Patto di stabilità, è l’accordo che lo Stato Italiano ha assunto con gli altri Stati Europei, in sede comunitaria, in base al quale anche i Comuni devono contribuire alla riduzione del debito pubblico nazionale, osservando, di anno in anno, regole sempre più restrittive. Regole che spesso mettono in difficoltà gli stessi Comuni nella realizzazione della programmata attività a favore della cittadinanza. 
Il Patto di stabilità, in sostanza, impone un limite tassativo nei pagamenti, soprattutto per quanto riguarda i lavori pubblici.  Oggi il nostro Comune, paradossalmente, avrebbe i soldi per finanziare nuove opere, ma di fatto, non può farle eseguire in quanto, successivamente, non potrebbe pagarle per rispettare quel limite dettato dal patto di stabilità.

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